DPO
14 marzo 2013 - Facebook
Milano, 14 marzo 2013
AGLI STUDENTI
AI DOCENTI
AI GENITORI
Oggetto: Facebook
Si è rilevata l'esistenza su Facebook di una pagina “spotted” intitolata “Galileo Galilei MI” contenente numerosi post, spesso anonimi, con riferimenti ad alunni dell'Istituto e anche fotografie di docenti con commenti ingiuriosi.
Si fa presente quanto segue:
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Qualunque attività effettuata su Internet è registrata sui siti in cui viene effettuata è l'autore è sempre rintracciabile da parte degli organi di controllo (Polizia Postale, Carabinieri, Guardia di Finanza) a seguito di un ordine di procedura da parte dell'Autorità Giudiziaria.
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Si possono configurare i seguenti reati:
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danno all'immagine della Pubblica Amministrazione secondo la sentenza della Corte di Cassazione n. 12929/2007;
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diffamazione aggravata (c.p. art. 595 – reclusione da sei mesi a tre anni e iscrizione a tempo indeterminato nel casellario giudiziario);
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sostituzione di persona (c.p. art. 494 – reclusione fino a un anno) nel caso si apra un profilo sotto altro nome;
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nel caso di minorenni, processo presso il Tribunale dei Minorenni con strumenti giuridici che permettono di concludere il procedimento senza condanna (perdono giudiziale, ecc.), ma con esposizione della famiglia al rischio di subire azione civile per risarcimento dei danni, per culpa in educando o in vigilando.
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In caso di condanna il pagamento delle spese legali può ammontare a diverse migliaia di euro, oltre al risarcimento dei danni provocati alla parte lesa.
Si fa appello al senso di responsabilità degli alunni, perché Facebook e gli altri social network disponibili su Internet vengano utilizzati senza superficialità e comunque senza associare ad esso il nome dell'Istituto. In caso contrario, gli interessati potrebbero subire le conseguenze di reati civili e penali.
Il Dirigente Scolastico Reggente
prof. Alessandro Gullo
